Polestar 7: il Suv compatto sarà prodotto in Europa

È la principale novità annunciata dal brand svedese di proprietà cinese Geely. Sarà svelato nel corso del 2027 ma soprattutto sarà prodotta in Europa 

Sotto la guida del nuovo Ceo Michael Lohscheller, ex Opel da appena quattro mesi alla guida di Polestar, il brand svedese di proprietà cinese Geely ha presentato una nuova strategia che prevede ambiziosi obiettivi per i prossimi tre anni. L’obiettivo è una crescita delle vendite del 30-35% l’anno e un’attenta revisione dei costi, grazie a modelli come Polestar 7, un Suv compatto full electric in arrivo nel 2027. Non ci sono ancora dettagli ufficiali per la nuova 7, ma è confermato che sarà un piccolo Suv di conquista finalizzato per intercettare le preferenze degli automobilisti nel settore di mercato oggi maggiormente in espansione. 

Senza, poi, contare sul fatto che dovrebbe essere il primo modello del brand con la nuova idea di semplificazione e la riduzione della piattaforma con l’obiettivo di razionalizzare i costi e renderli più sostenibili, La strategia mono-architettura è chiaramente individuata nella tipologia SDV che sta per software defined vehicle ad uso dei prossimi modelli. Una progettazione che permette di utilizzare uno schema progettuale anche per vetture molto diverse sia dal punto di vista delle dimensioni che anche degli utilizzi e delle caratteristiche. Si arriverà a sviluppare un’unica piattaforma per l’intera gamma Polestar.

La Polestar 7 sarà inoltre prodotta in Europa sulla base della strategia della produzione locale, sui principali mercati oltre che dei modelli di maggiore successo che farà così un ulteriore passo avanti garantendo, poi, che il marchio sia al riparo dalle politiche protezionistiche nei prossimi anni. Con l’arrivo di Polestar 7 aumenteranno del 75% anche i punti vendita che dovrebbero passare dagli attuali 70 fino a 130. 

Oltre alle auto, Polestar conta di vendere una grande quantità dei crediti verdi grazie al fatto di disporre di una gamma elettrica, sulla base delle sempre più numerose richieste per evitare il pagamento delle multe europee per le emissioni di CO2 oltre il livello consentito.