Lamborghini: il Ceo Stephan Winkelmann premiato da UIGA
La Tartaruga d’Argento, il riconoscimento che l’Unione Italiana Giornalisti dell’Automobile attribuisce ai manager più innovativi e intraprendenti, è stato assegnato per il 2025 al Presidente della Casa automobilistica emiliana e consegnato in occasione del primo Uiga Day del 2025 organizzato dall’associazione a Sant’Agata Bolognese
Stephan Winkelmann, Chairman e Ceo di Automobili Lamborghini, è stato premiato da UIGA, l’Unione Italiana Giornalisti dell’Automobile, con “La Tartaruga d’Argento”, il riconoscimento attribuito dall’associazione ai manager più innovativi e intraprendenti. Il premio è stato consegnato al Ceo Lamborghini da Gaetano Cesarano, presidente UIGA e da una delegazione di giornalisti UIGA in occasione del primo Uiga Day del 2025 organizzato lo scorso 19 marzo a Sant’Agata Bolognese presso la sede della Casa del Toro.
II riconoscimento è stato assegnato per il 2025 al Ceo Lamborghini con questa menzione: “La Tartaruga, l’animale più lento, portafortuna del pilota più esplosivo, Tazio Nuvolari, a Stephan Winkelmann, Presidente e Ceo Lamborghini. Visionario e autentico ambasciatore del lusso e della performance, Stephan Winkelmann ha scritto alcune delle pagine più entusiasmanti nella storia di Lamborghini. Sotto la sua guida, il marchio di Sant’Agata Bolognese ha raggiunto traguardi straordinari, trasformandosi in un simbolo globale di eccellenza, esclusività e avanguardia tecnologica. Con una leadership carismatica e una visione strategica impeccabile, ha saputo coniugare tradizione e innovazione, portando Lamborghini a livelli di successo mai visti prima. Ogni suo passo è stato guidato dalla passione per l’automobile e dal desiderio di superare i limiti del possibile. Questo riconoscimento celebra non solo il manager di talento, ma anche l’uomo che ha reso Lamborghini un’icona contemporanea, destinata a lasciare il segno nella storia dell’automobilismo”.
Lamborghini nel 2024 ha ottenuto risultati finanziari e commerciali da record. La casa automobilistica di Sant’Agata Bolognese per la prima volta infatti ha superato il traguardo dei 3 miliardi di euro di fatturato con una crescita del 16,2% rispetto all’anno precedente. Le auto consegnate lo scorso anno dall’azienda del Toro sono state 10.687 in crescita del 5,7%. Nel briefing con i giornalisti UIGA, Paolo Rachetti, Product Line Director Temerario, ha evidenziato il successo derivato dall’equilibrio tra domanda e offerta, la crescente notorietà del marchio e una gamma prodotti rinnovata. I lanci di Revuelto, Urus SE e Temerario rafforzeranno il successo futuro. In un contesto globale incerto con tensioni geopolitiche e commerciali, Lamborghini mantiene una distribuzione bilanciata: 3712 vetture nelle Americhe, 2748 in APAC e 4227 in EMEA, con Germania (10%) e Regno Unito (8%) come principali mercati dopo gli USA. Il primo UIGA Day del 2025 ha offerto un’esperienza immersiva nelle linee di montaggio di Revuelto e Temerario a Sant’Agata Bolognese, tra innovazione e tradizione Lamborghini.
L’abilità degli operai specializzati emerge nell’assemblaggio meticoloso di ogni componente, fondendo artigianalità e tecnologia avanzata. Il percorso produttivo culmina nel collaudo finale, con il suono iconico dei motori V12 e V8 ibridi a fare da sfondo. Successivamente, la delegazione UIGA è stata accolta da Giuliano Cassataro presso il Polo Storico Lamborghini, dove ha esplorato il patrimonio storico del marchio. Qui, tra oltre 20.000 documenti, spicca il disegno tecnico e stilistico in scala 1:1 della 350 GT, primo modello prodotto da Lamborghini e uno degli inserimenti più recenti nell’archivio del Polo Storico. Immancabile la visita del Museo Lamborghini, un viaggio nella storia del marchio che ha rivoluzionato il mondo delle supercar. Qui si possono ammirare modelli iconici come la Miura, la Countach e la Diablo, affiancati dalle più recenti creazioni della casa del Toro. Il percorso espositivo racconta l’evoluzione del design e della tecnologia, mettendo in mostra prototipi unici e vetture da competizione che hanno fatto la storia dell’automobilismo. Ogni angolo del museo è una celebrazione dell’ingegno e della passione italiana, lasciando ogni visitatore con il cuore accelerato, proprio come il rombo di un motore Lamborghini.
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