Citroën ELO: così piccola ma multispazio
La Casa francese reinventa la citycar con la concept di una supermini elettrica per famiglia a sei posti lunga poco più di 4 metri, che dimostra come gli interni delle auto possano essere riprogettati per offrire tanto spazio e massima flessibilità d’uso in dimensioni esterne molto compatte
La Citroën ELO è la concept di un piccolo monovolume elettrico a sei posti. È lunga 4,10 metri, poco più (8 cm) dell’attuale Citroën C3, è larga 1,92 metri, come una SpaceTourer ed è alta 1,70 metri, ovvero poco più di un centimetro rispetto a nuova C5 Aircross, eppure è stata progettata per essere il più possibile spaziosa: rispetto alla attuale C3 offre posto per un passeggero in più e ha persino un sedile posteriore largo quanto quello di C5 Aircross che è il Suv più grande della Casa.
ELO non anticipa un nuovo modello Citroën, ma è un "laboratorio" di idee che mostra alcune delle ingegnose soluzioni che potrebbero essere utilizzate sui futuri modelli di produzione del marchio francese.
Svelando la show car presso la sede centrale di Citroën a Parigi, il Ceo della Casa Xavier Chardon ha presentato ELO come una dichiarazione d'intenti su come il marchio intende sfidare le convenzioni consolidate del design automobilistico, entrando in una nuova era.
"Tutti pensavano che MPV e monovolume sarebbero morti perché c'erano i SUV", ha detto il Ceo di Citroën, aggiungendo che queste auto sono generalmente percepite come "più cool, più fresche, più giovani". Ma Citroën, ha aggiunto, "sta pensando e progettando nuovi modelli" che mirano a fungere da alternative a Suv e crossover, con ingombri ridotti ma abitacoli altrettanto pratici e spaziosi, come dimostra ELO.
"È il manifesto perfetto di come la vita possa essere migliore con Citroën. È un concentrato di idee che presenta tutti gli elementi che costituiscono il DNA del marchio da oltre un secolo e che intendo coltivare nei prossimi anni: creatività, audacia, accessibilità, responsabilità e ingegnosità al servizio del comfort di guida. È un messaggio forte, che trasmette la nostra visione di ciò che Citroën deve essere” ha detto il Ceo della Casa francese.
Pierre Leclerq, direttore dello stile Citroën, ha precisato che ELO segue le orme della leggendaria 2CV e della più recente citycar Ami, utilizzando un nuovo concetto di interni per "creare uno stile di vita incredibile". "Tutti gli studi ci dimostrano che le persone desiderano l'auto come un terzo luogo in cui vivere, perché desiderano libertà ma anche privacy", ha affermato. “Il brief di questo progetto era molto semplice: volevamo rivoluzionare gli interni di una macchina realizzata su una piattaforma molto compatta". L'abitacolo, infatti, è progettato per essere il più flessibile possibile.
Il nome, ELO, deriva dalla seconda lettera delle parole REST, PLAY e WORK (riposo, gioco e lavoro). ELO può trasportare fino a sei persone – tre nella parte anteriore, tre nella parte posteriore – con la possibilità di configurazioni multiple dei sedili. Quella standard prevede quattro posti, con il sedile del guidatore in posizione centrale che può ruotare in senso orario o antiorario di 360º e creare un mini-salotto con le tre poltroncine della seconda fila.
Il guidatore è posizionato in posizione centrale e, un po' dietro di lui e su ogni lato, ci sono due posti estraibili (in stile McLaren F1 o McLaren Speedtail). I due posti extra si ricavano facendo uscire da sotto le sedute laterali della seconda fila due piccole poltroncine che, una volta fissate ai binari su cui sono scorrevoli, rimangono leggermente arretrate rispetto al sedile di guida: lo spazio resta abbondante anche viaggiando in sei. Leclerq ha sottolineato che si tratta di una configurazione logica per la guida in città: "Se sei al centro, avrai una buona visibilità verso l'esterno" e ha aggiunto che questo può essere un vantaggio anche per i viaggi più lunghi: "I bambini vogliono guidare accanto alla mamma o al papà quando vanno in vacanza".
Su ciascun lato ci sono due porte di grandi dimensioni che scorrono elettricamente in direzioni opposte per lasciare un passaggio completamente libero all'abitacolo (non c'è un montante centrale). La seconda fila è composta da tre posti singoli e rimovibili, per essere ad esempio utilizzati come sedie da picnic, un dettaglio che è un omaggio alla 2CV. l pavimento completamente piatto facilita gli spostamenti all'interno del veicolo in qualunque configurazione.
Dal soffitto si può srotolare un piccolo telo per proiettore su cui si può guardare un film, mentre gli schienali della seconda fila, una volta ripiegati, possono fare da supporto per una coppia di materassini in drop stich, un particolare tessuto formato dall’intreccio di migliaia di fili di poliestere usato nei kayak e nelle tavole da surf vendute da Decathlon.
La famosa catena francese di negozi di abbigliamento e articolo sportivi è partner del progetto insieme alla Goodyear, che ha progettato un tipo particolare di pneumatici “tutto terreno” con una luce a led nei cerchi che consente di monitorare la pressione di gonfiaggio.
I team di progettazione Citroën hanno collaborato con quelli di Decathlon nello sviluppo di materiali, accessori e scenari, per far sì che questo laboratorio di idee rappresenti la risposta perfetta ai propri desideri di svago all'aria aperta. La collaborazione va ben oltre la progettazione di accessori durevoli e specifici.
L'apertura del bagagliaio, ad esempio, è stata ridisegnata per offrire un posto a sedere sul bordo che consenta di cambiarsi le scarpe dopo un'escursione. Nella parte anteriore sono state previste borse supplementari per agevolare lo stivaggio, mentre sulle quattro porte sono stati aggiunti dei ganci utilizzabili per stendere una tettoia su ogni lato di ELO. Questa tettoia permette di prolungare l’esperienza all'aperto proteggendosi dal sole e dalle intemperie. I sedili posteriori rimovibili, inoltre, sono un omaggio anche alle sedie Quechua proposte nella gamma Decathlon.
Un compressore integrato consente di gonfiare vari accessori come salvagenti, ruote di bicicletta o pneumatici. ELO ha in dotazione la tecnologia V2L: l’auto può trasformare così l'ambiente in un vero e proprio campo base, con la possibilità di alimentare un barbecue elettrico o un altoparlante.
Nell'abitacolo, interamente verniciato di arancione, il guidatore non ha intorno a sé una console o un cruscotto convenzionale. Davanti ad esso c'è solo un volante e un enorme parabrezza. Il volante è monorazza, con un design che si ispira a quello dei modelli Citroën del passato, come la DS, e due piccole leve per consultare i menu della strumentazione. Questo è proiettato su una striscia situata sotto il parabrezza che corre per tutta la larghezza del veicolo.
In pratica al posto del touch screen l'ELO utilizza una versione aggiornata del cosiddetto display Smartband visto per la prima volta nel concetto di city car Oli 2022. Questo si estende attraverso la base del parabrezza e Citroën afferma che è un modo più conveniente per visualizzare le informazioni nel campo visivo del guidatore rispetto a un classico display head-up. Non solo il parabrezza in questione è grande, lo sono anche i finestrini e in generale tutte le superfici in vetro. In totale, ci sono 4,5 metri quadrati di vetrate, il che fa pensare che la quantità di luce che entra nell'abitacolo sarà molto grande.
L'accesso al bagagliaio - di cui non conosciamo il volume - avviene attraverso due porte asimmetriche (come di solito nei furgoni) con apertura laterale. Come è comune oggi sia nelle auto di produzione che nelle concept, nell'ELO ci sono molti materiali che sono di origine riciclata, non solo all'interno, ma anche all'esterno, ad esempio, per la parte inferiore dei paraurti. Sulla meccanica informazioni precise non sono ancora state comunicate; si sa, però, che il motore è elettrico e che la batteria, dovrebbe avere una capacità di circa 50-55 kWh.










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