Auto Guangzhou 2025: pochi marchi di lusso, i Suv conquistano il Salone

L’edizione 2025 del Salone di Guangzhou, in programma dal 21 al 30 novembre, secondo alcuni commentatori cinesi forse è stato un po’ deludente, visto che dei 93 nuovi modelli esposti, la maggior parte era già stata presentata o lanciata in precedenza. Quindi quali sono state le novità più interessanti che hanno catalizzato l’attenzione dei visitatori? 

Le star dell'edizione di quest'anno non sono state ammiraglie ultra-lusso o concept tecnologici all'avanguardia, ma i Suv che si guidano normalmente tutti i giorni. Porsche e Rolls-Royce, quest’anno, erano assenti dall'elenco degli espositori e l’area dedicata alle vetture ad alte prestazioni ha attirato molti meno spettatori. 

Un'assenza evidente ha sottolineato il crescente predominio dell'elettrificazione: il padiglione del lusso è stato cancellato dopo il ritiro di diversi marchi extra-lusso. Le vendite in Cina di veicoli importati sono scese a circa 360.000 unità nei primi tre trimestri del 2025, in calo di circa il 32% su base annua, con marchi di fascia alta che hanno visto i cali più pesanti. 

Sebbene il numero di espositori sia diminuito e molti nuovi modelli siano stati annunciati prima dell'apertura del salone il 21 novembre, l'evento ha comunque esposto 1.085 veicoli, tra cui 629 modelli NEV cioè elettrici e elettrificati, che rappresentano quasi il 58 per cento di tutti i modelli presenti sugli stand. 

IM LS9

Protagonisti i normali Suv, quelli che si guidano tutti i giorni: in particolare i grandi Suv con 3 file di posti. Sono stati lanciati sul mercato cinese più di otto nuovi modelli full-size a tre file, tra cui Geely Galaxy M9, IM LS9 e ONVO L90, alcuni dei quali posizionati come novità strategiche per le vendite dei rispettivi marchi. 

Quali sono i Suv che stanno conquistando il pubblico più ampio? I modelli completamente elettrici o gli ibridi ad autonomia estesa? E il Suv full electric a tre file di posti sta davvero diventando il nuovo modello di successo, come sostenuto da molti autorevoli analisti di mercato? 

Una tendenza appare evidente: i grandi Suv a 6-7 posti sono diventati la carta vincente delle Case automobilistiche per conquistare i clienti. Sebbene la maggior parte di questa tipologia di Suv fosse già stata lanciata prima del salone, gli interni di questa novità hanno attirato la più alta concentrazione di visitatori. 

Lynk & Co 900

Tra i modelli più ammirati Denza N8L e N9 nello stand di BYD, ma anche AITO M8 e M9 e le più recenti proposte di IM, Lynk & Co e Zeekr: IM LS9, Lynk & Co 9X and 900. Lynk & Co 900, in particolare, è stato il Suv più ammirato fra quelli esposti dal marchio cinese e anche fra i marchi premium tradizionali occidentali allo stand della Cadillac l’interesse maggiore è stato per Escalade. 

Tutto questo spiega bene come stanno cambiando le esigenze dei consumatori cinesi. L'aumento dei Suv a 6-7 posti non è una coincidenza né una casualità. Secondo i dati comunicati del CPCA (China Passenger Car Association, ovvero l’associazione cinese che elabora dati e statistiche sul mercato automobilistico cinese), dal 2021 al 2024 questo segmento in Cina ha raggiunto un tasso di crescita annuale complessivo superiore al 40%, superando di gran lunga quello fatto registrare dai Suv. 

Zeekr 9X

Il fattore più importante che ha favorito questa crescita quasi doppia è il prezzo: è diminuito drasticamente, rendendo i Suv full-size 6-7 posti più accessibili alle famiglie tradizionali. Al prezzo oggi più basso si aggiungono vantaggi facilmente e subito percepibili come ad esempio bagagliai capienti e terza fila di posti realmente sfruttabile e abitabile. 

In sintesi: concretezza, qualità del prodotto e confort spingono sempre più clienti cinesi a valutare l’acquisto di uno Sport utility di dimensioni medio-grandi equipaggiato con un powertrain full electric o ibrido ad autonomia estesa, di gran lunga preferiti ai classici motori termici perché questi ultimi sono giudicati, fra l’altro, meno efficienti nell’utilizzo dello spazio e più costosi. 

I Suv cinesi NEV, ovvero elettrici o elettrificati, sono agli occhi dei clienti le auto migliori per chi viaggia con la famiglia o semplicemente per chi ha necessità di avere più spazio di carico. All’interno di questa tipologia, la scelta è, come detto, fra il powertrain elettrico o ibrido ad autonomia estesa, quest’ultimo destinato a soddisfare chi non vuole rischiare di rimanere senza autonomia. 

Li Auto L9

In un incontro con i media al Salone William Li, fondatore e Ceo di Nio, ha precisato che il tasso di crescita in Cina dei Suv 6-7 posti è superiore per i modelli full electric, con oltre 39.000 immatricolazioni in ottobre contro le circa 24.000 dei modelli a autonomia estesa. He Xiaopeng, fondatore e Ceo di Xpeng, che ha in programma il lancio nei prossimi mesi di una gamma di modelli a autonomia estesa, ha invece replicato che la distribuzione non ancora capillare delle infrastrutture di ricarica farà convivere sul mercato per parecchi anni le due tipologie di powertrain. 

Ci sarannoi clienti che opteranno per l’elettrico perché fanno pochi chilometri e non hanno bisogno di autonomie elevate o ricariche frequenti e altri che, viaggiando di più, acquisteranno le varianti ibride a autonomia estesa. Comunque vada, il boom di mercato di questi Suv spaziosi per famiglie evoca gli anni in cui, anche in Cina, a dominare la categoria era Toyota Highlander, che ha totalizzato la bellezza di 4,7 milioni di vendite globali grazie ai prezzi accessibili, all’affidabilità e all’efficiente sfruttamento dello spazio. 

ONVO L90

Chi sarà l’erede di Highlander nell’era dei Suv NEV? È ancora presto per dirlo, anche perché in questo segmento l’offerta è destinata a crescere grazie anche alle proposte di costruttori occidentali come ad esempio Volkswagen e Mercedes. I lanci accompagnati da ordini record faranno crescere la concorrenza, se si considera che l’IM LS9 ha ricevuto oltre 5.000 contratti entro 25 minuti dal lancio, le consegne di Zeekr 9X hanno superato le 10.000 unità e per AITO M9 si parla di oltre 260.000 unità. 

Oltre al boom dei Suv medio-grandi per famiglie, l’altro tema del Salone è la strategia dei marchi sia europei sia giapponesi e delle joint-venture con i costruttori cinesi, che devono fare i conti con la necessità di contenere i costi e la concorrenza sempre più forte dei modelli cinesi. 

Sempre più marchi in joint venture stanno attingendo all’ecosistema tecnologico cinese per accelerare l’aggiornamento dei loro modelli. Toyota e Nissan hanno messo al centro delle rispettive novità l’integrazione del sistema infotelematico e della strumentazione Huawei HarmonyOS: Toyota ha presentato la BZ7 come la propria ammiraglia elettrica equipaggiata con HarmonyOS, mentre Nissan ha definito la Teana la prima vettura con motore termico equipaggiata con il sistema operativo di Huawei. Buick ha annunciato una nuova piattaforma ad alta tensione a 900 V, batterie con tecnologia 6C e un sistema di guida multimodale sviluppato con Momenta. 

L’integrazione di fornitori cinesi consente ai brand stranieri di rispondere alla lentezza dei cicli di sviluppo e alle pressioni sui costi, ma apre anche interrogativi sulla differenziazione a lungo termine, man mano che una quota crescente di tecnologie viene acquisita all’esterno. Con Huawei in piena espansione del proprio ecosistema automotive e i marchi cinesi sempre più focalizzati su un posizionamento “full Chinese tech”, le joint venture straniere devono affrontare la sfida di preservare un valore di marca riconoscibile. 

AUDI E-SUV concept

Alcuni costruttori stanno reagendo combinando tecnologie locali con i propri principi consolidati di progettazione e ingegneria. BMW ha mostrato in anteprima la prossima generazione della iX3, dotata di sistemi di assistenza alla guida co-sviluppati con Momenta e di un nuovo sistema di informazione e di intrattenimento multimediale progettato dal centro R&D cinese del marchio. Mercedes ha svelato la CLA elettrica dedicata specificamente al mercato cinese. 

Volkswagen, dal canto suo, ha puntato sull’affidabilità di sistema tramite la propria architettura elettronica China Electronic Architecture, sviluppata congiuntamente con Xpeng e che permette di ridurre di circa il 30% il numero di centraline migliorando al contempo sicurezza e prestazioni. 

Entrambe le joint venture di Audi hanno evidenziato un percorso di localizzazione più profondo: SAIC-Audi sta integrando tecnologie Momenta e Huawei sui modelli in arrivo, pur continuando a rivendicare i tradizionali punti di forza Audi in termini di dinamica di guida e design.  

Il Salone di Guangzhou ha mostrato chiaramente come la Cina non sia più soltanto un mercato chiave per le vendite dei brand stranieri, ma un vero laboratorio dove rapidità di iterazione e localizzazione sono ormai imprescindibili. Secondo gli analisti, la capacità di questi marchi di ricostruire un valore distintivo pur affidandosi sempre più alla tecnologia locale determinerà il loro posizionamento nel prossimo ciclo competitivo del mercato cinese. 

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